FATTURA ELETTRONICA, POSSIBILE ESTENSIONE ANCHE AGLI SCAMBI TRA PRIVATI
Nel decreto attuativo della Delega fiscale, è allo studio del Governo l´estensione delle regole sulla fatturazione elettronica, ora previste per i rapporti tra privati e PA, anche agli scambi tra privati
Uno dei capitoli di maggior rilievo della riforma fiscale che dovrebbe arrivare sul tavolo del Consiglio dei ministri del prossimo 20 febbraio è la possibile estensione delle regole sulla fatturazione elettronica anche agli scambi tra privati, con lo scopo di rilanciare la lotta all´evasione fiscale. La novità dovrebbe essere contenuta nel decreto attuativo dell´articolo 9 della delega fiscale (Legge n. 23/2014) e non deve aumentare i costi da adempimento di imprese e professionisti né creare nuovi obblighi. Per tale ragione, il Governo sta valutando di far viaggiare le fatture in formato elettronico sulla piattaforma telematica creata dall´agenzia delle Entrate (il cosiddetto Sdi) per gestire le fatture emesse dai fornitori della pubblica amministrazione, già operativa in parte dal 6 giugno 2014 e che sarà estesa a tutti i soggetti pubblici dal prossimo 31 marzo 2015. Inoltre, per contrastare la mancata trasmissione dei documenti cartacei, si punterebbe a prevedere espressamente l´indetraibilità dei costi se, in caso di mancata trasmissione del fornitore, l´acquirente non dovesse procedere alla trasmissione dei dati.
Uno dei capitoli di maggior rilievo della riforma fiscale che dovrebbe arrivare sul tavolo del Consiglio dei ministri del prossimo 20 febbraio è la possibile estensione delle regole sulla fatturazione elettronica anche agli scambi tra privati, con lo scopo di rilanciare la lotta all´evasione fiscale. La novità dovrebbe essere contenuta nel decreto attuativo dell´articolo 9 della delega fiscale (Legge n. 23/2014) e non deve aumentare i costi da adempimento di imprese e professionisti né creare nuovi obblighi. Per tale ragione, il Governo sta valutando di far viaggiare le fatture in formato elettronico sulla piattaforma telematica creata dall´agenzia delle Entrate (il cosiddetto Sdi) per gestire le fatture emesse dai fornitori della pubblica amministrazione, già operativa in parte dal 6 giugno 2014 e che sarà estesa a tutti i soggetti pubblici dal prossimo 31 marzo 2015. Inoltre, per contrastare la mancata trasmissione dei documenti cartacei, si punterebbe a prevedere espressamente l´indetraibilità dei costi se, in caso di mancata trasmissione del fornitore, l´acquirente non dovesse procedere alla trasmissione dei dati.
Fonte: Il Sole 24 Ore